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Arte Fiera, 43. edizione Bologna 1-4 febbraio 2019
Ufficio Stampa per Lightbox
“Con l’edizione 2019, Arte Fiera intraprende un percorso di rinnovamento su tutti i fronti, dall’immagine grafica al public program. È una fiera che fa della propria italianità un punto di forza, ma con uno standard di qualità internazionale; che sfrutta la propria forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guarda alle tendenze contemporanee; che rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione.”
Simone Menegoi, Direttore Artistico di Arte Fiera.
La prima parola chiave del nuovo percorso di Arte Fiera è “selezione”. L’edizione 2019 introduce un criterio inedito di partecipazione: le gallerie sono invitate a presentare una scelta ristretta di artisti (non più di tre per gli stand piccoli e medi, fino a un massimo di sei per gli stand più grandi). A ciò, si aggiunge un forte incentivo per gli stand monografici.
Il senso della proposta è chiaro: privilegiare l’approfondimento e la specializzazione, incoraggiando i galleristi a presentare progetti ambiziosi e dal taglio curatoriale. La risposta degli espositori è stata pienamente positiva, a cominciare dal fatto che circa un terzo delle gallerie partecipanti - una cinquantina - presenteranno degli stand monografici, che spaziano dal Moderno agli artisti emergenti.
La direzione artistica di Simone Menegoi porta ad Arte Fiera, oltre a una selezione accurata di gallerie nella Main Section e nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, cinque grandi progetti.
Il primo, nel padiglione 26, mette in mostra le gemme artistiche del territorio: la mostra Solo figura e sfondo, a cura di Davide Ferri, riunisce per la prima volta opere dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, di Bologna e della Regione Emilia Romagna. Si tratta del primo episodio di un ciclo che prenderà il titolo complessivo di Courtesy Emilia Romagna.
Il secondo, Oplà. Performing activities a cura di Silvia Fanti, è un programma di azioni che si svolgono in fiera, ai suoi margini e nella città, e comprende lavori di artisti italiani dal profilo internazionale come Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiusti e Nico Vascellari.
Il terzo progetto è dedicato al ruolo formativo dell’arte per i ragazzi: per la prima volta saranno allestiti ad Arte Fiera i laboratori didattici legati al tema “Arte e Scienza” dell’Opificio Golinelli.
Il quarto progetto è un programma di Talk affidato alla rivista Flash Art, che diventa “content partner” a tutto tondo di Arte Fiera. Le conversazioni si concentreranno sull’arte in Italia oggi, sui suoi legami con il passato, sulle sue prospettive per il futuro.
Il quinto progetto, infine, è il primo ad accogliere i visitatori. L’area di ingresso, il Centro Servizi, ospiterà una lounge creata dall’artista Flavio Favelli e dedicata a tutto il pubblico di Arte Fiera. Più info su www.artefiera.it
Dall'alto: Takashi Homma, Alvar Aalto’s House, Finland, 2002 ©Takashi Homma, Courtesy Taronasu e Viasaterna; Leandro Erlich, En cruz, 2006, Courtesy the artist and Galleria Continua; Thomas Struth, Hanjin Gamman, Port Busan, 2007, Courtesy Monica De Cardenas.